L’intervento del Presidente Nazionale Acli Arte e Spettacolo, Dario Tuccinardi in merito al nuovo DPCM

Il nuovo DPCM emanato dal Governo prevede, tra le altre norme, la sospensione di tutte le attività culturali-artistiche della nostra associazione che, fin dalla prima fase dell’emergenza pandemica, non è stata ricompresa, come tante altre nel settore, nelle misure di compensazione/sostegno dei vari danni che detta sospensione ha prodotto e che, dopo il lockdown ha ripreso le proprie attività di promozione sociale, affrontando le spese per i protocolli di sicurezza anti covid come da linee guida previste dalla normativa. Nella attuale situazione, Acli Arte e Spettacolo si vede ancora oggi in difficoltà come altre Associazioni aps (terzo settore), da provvedimenti legittimi ma che forse non tengono conto degli sforzi fatti per assicurare una frequentazione tutelata, in pieno rispetto delle norme. Appare non pienamente considerata la funzione dell’associazione come sostegno al superamento delle problematiche sociali e di fragilità, delle situazioni di isolamento sociale e della stessa funzione di promozione della cultura in senso più largo del termine, contrastando le situazioni di impoverimento culturale.
Siamo consapevoli e rispettosi della situazione e dello sforzo del momento, ma siamo anche convinti che le attività formative artistiche e culturali promosse e frequentate dai nostri soci anche di età diverse, possono permettere non solo recupero di socialità e incontro, ma anche momenti di espressività vitale attraverso l’arte.
Il mondo associativo rappresentato da Acli Arte e Spettacolo, pur nel rispetto del principio di tutela della salute e della prevenzione, chiede pertanto che non siano dimenticate le soluzioni per la continuazione in sicurezza delle attività artistiche cultuali espresse dal nostro mondo associativo ma anche che siano adottate per questo, le misure di aiuti economici al momento previste solo per il contesto delle attività commerciali.
E’ necessario comprendere che la partecipazione e la cultura sono determinanti per l’unità sociale e confidiamo che, superando gli attuali ostacoli in piena sicurezza, si possa riprogettare la crescita e sviluppo di una società fatta di cittadini che nel rispetto delle regole, possano progettare la ripartenza e la crescita del nostro paese.